GIOVEDI 06/12
► ore 20.00
VENERDI 07/12
► ore 18.30
PRIMA VISIONE ESCLUSIVA
2017, Festival di Locarno: fuori concorso
2018, Festival dei Popoli, in concorso
Bruxelles, Italia in Doc: Premio del Pubblico
Clermont-Ferrand, Rencontres du Film Documentaire Traces de Vies: Prix Hors-frontières, Prix du Conseil Régional Auvergne-Rhône-Alpes
Premio L'Etoile de La Scam
Regia: Alessandra Celesia
Attori: Fabiana Matarese - Se stessa, Giusy Orbinato - Se stessa, Sue Song - Se stessa
Soggetto: Riccardo Piaggio - (originale)
Sceneggiatura: Alessandra Celesia
Fotografia: François Chambe
Montaggio: Adrien Faucheux
"La macchina da presa si fa spettatrice del privato di individui alla soglia dell'indigenza ma che non rinunciano alla Fede, scrutando squarci di generosità e affetto, virtù sopravvissute a un'esistenza di profondo disagio." ('mymovies')
"Questo film è nato come una soap opera senza copione e senza storyboard di partenza. Se ha l’impianto di una commedia, perché a Napoli non si può sfuggire al genere, è con la freddezza del cinema danese che mi sono avvicinata al soggetto. De Filippo è stato il mio punto di riferimento, l’oscillazione continua tra veglia e sonno, realtà incarnata nelle nostre aspirazioni più intime. Se poi fossi riuscita a portare un po’ di Chekhov nei dialoghi sospesi e nei silenzi, i miei sogni nel cassetto sarebbero definitivamente esauditi. Protagonista assoluta è La Vergine dell’Arco, con il suo livido e il suo dolore: lei fa da filo conduttore al film, appare e scompare diventando simbolo o presenza magmatica secondo le esigenze. Gli altri sono comparse con aspirazioni da protagonisti e il ruolo principale se lo meritano tutti: rappresentano a pieno titolo le sfaccettature di un paese intero che in quella città si rispecchia. Ogni personaggio è metafora, ogni vita è un tassello del puzzle. (La regista Alessandra Celesia)