TRA LE ONDE
 
MERCOLEDI 07/12
► ORE 19.50
 
GIOVEDI 08/12
► ORE 20.00


●RIFF 2022 (ROME INDIPENDENT FILM FESTIVAL): PREMIO R.A.S.I ALLA MIGLIOR INTERPRETAZIONE FEMMINILE 

 

 

Regia: Marco Amenta

Attori: Vincenzo Amato - Salvo, Sveva Alviti - Lea, Daniele Monachella - Nino, Gianfranco Cudrano

Sceneggiatura: Marco Amenta, Roberto Scarpetti, Ugo Chiti, Niccolò Stazzi

Fotografia: Sara Purgatorio

Altri titoli: Through the Waves

Durata: 92

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: SIMONETTA AMENTA, ENZO PORCELLI PER EUROFILM, OBERON MEDIA, ACHAB FILM

 

 

Fra noir e melò, Tra le onde è un road movie che ha i toni di una moderna favola nera. Salvo e Lea, i due protagonisti, viaggiano nella notte immersi in una natura pietrosa e oscura. Ma quel viaggio in una notte che non sembra aver fine è un’occasione per confrontarsi sul loro passato, tra rancore e voglia di amore. Ma lentamente la relazione tra Salvo e Lea diventa sempre più ambigua, enigmatica e oscura… Ma ciò che muove la storia narrata è anche un cadavere che affiora dalle onde davanti a Lampedusa, che rivela il tentativo fallito di cercare una vita migliore in Italia e che nasconde nelle tasche dell'abito sgualcito e bagnato frammenti di pensieri rivolti ad una donna a cui dedicava un amore intenso e a cui merita di essere ricongiunto. Ma chi è e dove si trova questa donna?

 

"AMENTA OFFRE AL GRANDE SCHERMO CIÒ CHE IL GRANDE SCHERMO CHIEDE: LOCATION GIUSTE E INDISPENSABILI RIFLESSIONI"
(MYmovies)
 
«È un film diverso, però rientra in un percorso. Nasco dal realismo, sono stato fotoreporter di guerra, di situazioni di mafia, poi sono passato al documentario, prevalentemente su temi sociali, e poi al cinema. La siciliana ribelle era una storia di mafia realista, ma anche lì una parte importante era il percorso psicologico di quella ragazza. Per me il cinema è interessante perché è una finestra che ci fa entrare nella mente dei personaggi, nella loro interiorità. Nella vita reale non leggiamo la mente delle persone, non sappiamo il percorso che c’è dietro...È una storia d’amore, ma sullo sfondo c’è il viaggio di Salvo che vuole restituire il corpo di questo migrante, che non è riuscito a salvare, a sua moglie. Racconta il dramma di tantissimi migranti che muoiono nel Mediterraneo, che non sono pianti dai loro cari poiché spesso i loro corpi non vengono nemmeno ritrovati. Una tragedia del nostro secolo.»
(Il Regista Marco Amenta)

 

«Credo che si torni ai film neorealisti. O a un cinema dove non si abbia l’obbligo di spiegare tutto. A volte i silenzi possono dire più di mille parole. Io penso che a volte nel cinema si voglia spiegare troppo, fare troppo e dire troppo. Nella vita reale non parli sempre. A volte stai in silenzio, altre litighi o pensi. Quindi i silenzi volevano essere pieni dell’atmosfera in bilico. Quindi il silenzio è una scelta....

...Cerco di fare film che abbiano una tematica sociale: questo è un road-trip dark, una storia d’amore, ma al cuore c’è anche il discorso sui migranti. Quando ho letto la sceneggiatura, mi è piaciuta proprio l’idea di voler dare un’identità a queste persone, che purtroppo tante volte rimangono dei numeri. È qualcosa che mi tocca molto e che mi ha reso fiera, come artista, di aver partecipato a questo progetto.»

(L'Attrice Sveva Alviti)

 

 

 

 

 

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