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LA TIMIDEZZA DELLE CHIOME
  
VENERDI 25/11
► ORE 17.00

DOMENICA 20/11
► ORE 20.30
 
● MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2022 NOTTI VENEZIANE – GIORNATE DEGLI AUTORI 
 
PRIMA VISIONE IN ESCLUSIVA
 

Regia Valentina Bertani

Cast Benjamin Israel, Joshua Israel, Sergio Israel,
Monica Carletti, Michela Scaramuzza
Sceneggiatura Valentina Bertani, Emanuele Milasi, Irene Pollini Giolai, Alessia Rotondo

Fotografia Edoardo Carlo Bolli, Emanuele Mestriner

Montaggio Marco Bonini
Produttrici Valentina Bertani, Federica Spina, Alessia Tonellotto

Musiche Lorenzo Confetta
Costumi Silvia Ortombina
VFX Supervisor Federica Intelisano
Produzione Diaviva
Co-produzione MoviePlus
Prodotto da Marco Lasagni, Pietro Puccioni con Lee Shira, David Mandil
In collaborazione Iggy Post


Quando la scuola finisce e comincia l’età adulta, Benjamin e Joshua Israel, due gemelli omozigoti di origine ebraica, iniziano a sentirsi oppressi. Mentre amici e compagni di classe pianificano una nuova vita, loro non riescono a immaginare il futuro. Avere vent’anni e un naturale carisma unito a una buona dose di spavalderia non basta se hai una disabilità intellettiva e il mondo in cui vivi non sembra essere fatto per accoglierti. Sentendosi esclusi, Benjamin e Joshua si confrontano con i limiti imposti dagli altri senza avere paura di sbatterci contro. Joshua desidera fare sesso per la prima volta, mentre Benjamin insegue l’utopia di un amore. Anche se i due entrano spesso in conflitto tra loro, il loro legame è impossibile da sciogliere. Impareranno presto che crescere significa dare spazio all’altro senza fargli ombra.

 

"UN RACCONTO LIBERO E COMPLICE CHE METTE IN LUCE LE RISORSE DEI SUOI PROTAGONISTI E RIESCE, ALLA FINE, A FARCELI CONOSCERE" (MYmovies)

 

«Durante la realizzazione de La timidezza delle chiome, io e i capi reparto del film abbiamo frequentato Benjamin e Joshua in modo costante per cinque anni. I gemelli sono diventati per noi come membri di una famiglia allargata. Dall’affetto che nutro nei loro confronti è nata l’esigenza di realizzare un documentario character driven, capace di raccontare il loro difficile periodo di passaggio tra l’infanzia e l’età adulta. Il lasso di tempo dopo la maturità per un adolescente è una fase fondamentale della vita perché precede improvvisi cambiamenti: paure, amicizie che somigliano ad alleanze ed amori struggenti. È il momento in cui bisogna scegliere chi si vuole diventare da grandi. Credo sia un’esperienza unica per lo spettatore quella di poter osservare da un punto di vista inedito un modo di vivere poco rappresentato negli audiovisivi: quello di due adolescenti con disabilità intellettiva. Ho raccontato per immagini la paura di Benjamin e Joshua di rimanere bloccati a casa con i genitori mentre gli amici sono partiti per nuove città, si sono fidanzati e si sono iscritti all’università. È quella paura che, invece di abbatterli, li ha portati a reagire in modo inaspettato, sovvertendo le dinamiche prestabilite seguite fino a quel momento.» (La regista Valentina Bertani)

 

« Benji e Josh hanno 20 anni, sono nati e cresciuti con una disabilità intellettiva e il mondo in cui vivono non sembra essere fatto per accoglierli. Entriamo a contatto con loro in un momento importante: il diploma, mentre in sottofondo risuonano le note di When The Saints Go Marching In.

È una conoscenza brutale, senza filtri: i due ragazzi stanno crescendo, si interrogano sulla realtà che li circonda e su loro stessi. E poi si vola a un anno di distanza, alla scoperta dell’essenza più riflessiva dell’uno e maggiormente impulsiva dell’altro. Difficile vedere i due fratelli separati, nonostante le diverse – e a tratti opposte – visioni della realtà, ben esemplificate dalla confessione reciproca sulla sessualità (“Io voglio sco*are”, “E io invece voglio fare l’amore”). Il difficile periodo di passaggio tra infanzia ed età adulta viene vissuto dal duo quasi in stato di simbiosi, nella perfetta consapevolezza (loro e della famiglia) che costruirsi un futuro in un ambiente abilista ed essenzialmente discriminatorio è impresa tosta, da assemblare con cura e attenzione giorno dopo giorno. L’emancipazione di Benji e Josh, tra documentario e cinema di finzione A stupire, nel lavoro di Bertani, è la costante sensazione di naturalezza e di spontaneità» (Cinematographe)

 

«Vanno di corsa Benji e Joshua come nel ralenti prima del titolo di testa del film. Il nastro della loro vita si riavvolge con brevissime istantanee del loro passato ma poi si proietta verso il loro futuro. C’è la fine della scuola, lo stacco temporale con il loro compleanno per i 20 anni e poi un ulteriore salto in avanti di 10 mesi. Il tempo segna le tappe della vita dei due gemelli, diversissimi tra loro. Tra l’inizio e la fine di La timidezza delle chiome si assiste a un loro cambiamento non solo fisico ma anche alla metamorfosi del loro carattere. […] Valentina Bertani ha seguito Benji e Joshua per cinque anni. Il suo sguardo è spesso trasparente, complice e discreto. Mette in luce i loro limiti ma anche le loro risorse in un racconto libero.» (MYmovies)

 

 

 

 

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