TIEPIDE ACQUE DI PRIMAVERA
 
MERCOLEDI 05/1
► ore 21.30 (VO SUB ITA) 
 
GIOVEDI 06/1
► ore 18.30
 
VENERDI 07/1
► ore 21.30 (VO SUB ITA)
 
SABATO 08/1
► ore 21.30
 
DOMENICA 09/1
► ore 20.45 (VO SUB ITA)


 PRIMA VISIONE IN ESCLUSIVA
 
● FILM DI CHIUSURA ALLA 58. SEMAINE DE LA CRITIQUE CANNES
 
 
Regia: Gu Xiaogang
Attori: Qian Youfa, Wang Fengjuan, Zhang Renliang, Zhang Guoying, Sun Zhangjian,
Du Hongjun, Sun Zhangwei, Peng Luqi, Zhuang Yi, Sun Zikang
Sceneggiatura: Gu Xiaogang
Fotografia: Yumi Ninghui, Deng Xueying
Musiche: Dou Wei
Montaggio: Liu Xinzhu
Scenografia: Zhou Xingyu
Suono: Li Danfeng, Mark Cong
Altri titoli: Séjour dans les Monts Fuchun Dwelling in the Fuchun Mountains
Durata: 154'
Colore: C
Genere: CORTOMETRAGGIO, DRAMMATICO
Produzione: HUANG XUFENG, ZHANG QUN, LI JIA, SONG JIAFEI, SUEY CHEN,
NING XIAOXIAO, LIANG YING PER DADI FILM, QU JING PICTURES, FACTORY GATE FILMS
Distribuzione: MOVIES INSPIRED (2021)
 
 
La famiglia Gu, nel giorno del 70esimo compleanno della componente più anziana, si ritrovano a dover correre in ospedale a causa di un malore di quest'ultima. I quattro figli della donna si ritrovano improvvisamente a dover cercare di mantenere tutta la famiglia unita, nonostante le conseguenze che l'assenza della madre comporti. Da quel momento in poi le loro vite sembrano connettersi al lento scorrere delle stagioni e ai mutamenti che queste esercitano sulla natura che circonda il fiume Fuchun, nel distretto di Fuyang.
 
"PAESAGGI MOSSI DAL VENTO, CAMPI LUNGHISSIMI E CARRELLI ORIZZONTALI ACCOSTANO I MICRO-RACCONTIALLA STREGUA DI PICCOLE CARTOLINE, CHE VANNO A COMPORRE UN ARMONIOSO MOSAICO SULLE MISERIE E SULLE GRANDEZZA DELLE VITE DI UOMINI SEMPLICI, TRA LE MONTAGNE FUCHUN E IL DELTA DEL FIUME OMONIMO" (MYmovies)
 
"Una festa sontuosa in onore di un’anziana, una nonna, che sembra come giungere dalla Cina antica, apre un intenso e delicato film, un capolavoro che ci illumina sulla Cina moderna" ("Internazionale")
 
"Come in un film a episodi, i racconti si sfiorano, si toccano e s’intrecciano in un affresco che, attraversando codici desueti del cinema, vuole essere un’osservazione sul ruolo della famiglia, sull’armonia perduta con la natura e sulla semplicità rurale. Il vento scompiglia i capelli, le apparenze ingannano, ma nell’alternarsi di commedia e tragedia risiede il senso stesso della vita" ("Corriere della Sera")
 
 
 

 

 

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