IL BAMBINO NASCOSTO
 
 
VENERDI 26/11
► ORE 19.30
 
SABATO 27/11
► ORE 18.00
 
DOMENICA 28/11
► ORE 18.30
 
 
Regia: Roberto Andò
Attori: Silvio Orlando - Gabriele Santoro, Giuseppe Pirozzi - Ciro Acerno, Lino Musella - Diego,
Imma Villa - Angela Acerno, Sasà Striano (Salvatore Striano) - Carmine Acerno, Tonino Taiuti - Nunzio,
Martina Lampugnani - Allieva Luisa, Alfonso Postiglione - Alfonso De Vivo,
Claudio Di Palma - Antonio Alajmo, Sergio Basili - Vincenzo Mezzera, Enzo Casertano - DAlterio,
Francesco Di Leva - Biagio, Gianfelice Imparato - Renato Santoro, Roberto Herlitzka - Massimo Santoro
Soggetto: Roberto Andò, Franco Marcoaldi
Sceneggiatura: Roberto Andò, Franco Marcoaldi
Fotografia: Maurizio Calvesi
Montaggio: Esmeralda Calabria
Scenografia: Giovanni Carluccio
Costumi: Maria Rita Barbera
Suono: Fulgenzio Ceccon - (presa diretta)
Durata: 110'
Colore: C
Genere: DRAMMATICO Tratto da: liberamente tratto dal romanzo omonimo scritto da Roberto Andò (ed. La Nave di Teseo)
Produzione: ANGELO BARBAGALLO PER BIBI FILM TV CON RAI CINEMA
Distribuzione: 01 DISTRIBUTION

 

"UNA PARABOLA LAICA RACCONTATA CON GRANDE ELEGANZA FORMALE E SINCERITÀ ESPRESSIVA" (MYmovies)

 

 

Gabriele Santoro vive in un quartiere popolare di Napoli ed è titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella. Una mattina, mentre sta radendosi la barba, il postino suona al citofono per avvertirlo che c'è un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si insinua nel suo appartamento e vi si nasconde. "Il maestro"- così lo chiamano nel quartiere - se ne accorgerà solo a tarda sera. Quando accade, riconoscerà nell'intruso, Ciro, un bambino che abita con i genitori e con i fratelli nell'attico del suo stesso palazzo. Interrogato sul perché della sua fuga Ciro non parla. Nonostante questo, il maestro, d'istinto, decide di nasconderlo in casa, ingaggiando una singolare, e tenace, sfida ai nemici di Ciro. Scoprirà presto che il bambino è figlio di un camorrista e che, come accade a chi ha dovuto negare presto la propria infanzia, Ciro ignora l'alfabeto dei sentimenti. Silenzioso, colto, solitario, il maestro di pianoforte è uomo di passioni nascoste, segrete. Toccherà a lui lo svezzamento affettivo di questo bambino che si è sottratto a un destino già scritto. Una partita rischiosa in cui, dopo una iniziale esitazione, Gabriele Santoro si getta senza freni.

 

 

 

 

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