OSSESSIONE VEZZOLI


SABATO 30/5

► ORE 18.30

 

 

Scritto e diretto da Alessandra Galletta

Direttore della fotografia Marco Brindasso

Prodotto da Vulcano S.r.l.In associazione conMarséll

Produttore Giovanni Marta

Produttore esecutivo Marina Marzotto

Musiche originali composte da Gianluca Andreucci, Riccardo Cocozza, Stefano Diso

Genere Documentario

Lingua Inglese, Italiano, Francese

Luoghi Italia, Francia, Stati Uniti, Qatar, Cina

Durata75'

Color

Ratio 16:9

Interventi di (fra gli altri)Antonio Paolucci, Bernard-Henri Lévy, Bernardo Bertolucci,

Cindy Sherman, Hans Ulrich Obrist, Klaus Biesenbach, Philippe Vergne,

RoseLee Goldberg, Rufus Wainwright, Stefano Tonchi.

Con la partecipazione di Simon Waldvogel nel ruolo dello “Stalker”.

 

 

In 'presa diretta' gli anni dal 2013 al 2015 nella carriera di Francesco Vezzoli. Dal Museo MAXXI di Roma al MOCA di Los Angeles, dalla Biennale Architettura di in 'presa diretta' gli anni dal 2013 al 2015 nella carriera di Francesco Vezzoli. Dal Museo MAXXI di Roma al MOCA di Los Angeles, dalla Biennale Architettura diVenezia al Pitti di Firenze, dal Doha Qatar Museum of Modern Art al MoMA PS1 di New York, fino all'Aurora Musem di Shanghai.

Il racconto delle opere e dei progetti più importanti della sua carriera viene arricchito dal commento esclusivo dei testimonial della cultura internazionale come il filosofo francese Bernard Henri Lévy, Philippe Vergne Direttore del MOCA di Los Angeles, Antonio Paolucci Direttore dei Musei Vaticani, Klaus Biesenbach Direttore del MoMA PS1 di NYC e Cindy Sherman, l’artista americana tra le più quotate della sua generazione. Mentre si snoda il racconto documentaristico 'ufficiale' del Francesco Vezzoli pubblico, ci accorgiamo che qualcun altro sta guardando il documentario assieme a noi.

Si insinua poco a poco, nel racconto del reale, la presenza di una sorta di stalker. Sembra un giovane videomaker, di certo qualcuno che non si accontenta dell'immagine ufficiale dell'artista.Vuole seguirne le gesta, vuole imitarne le doti, vuole entrare nella sua vita e carpirne le abitudini, lo stile, le icone. Ruba la sua posta, la sua immagine, la sua voce. Cataloga le sue frequentazioni, campiona le sue immagini di riferimento e addirittura convive con una statuetta 'tascabile' che riproduce in ogni dettaglio il suo aspetto: un Vezzoli minion.Lo sguardo dello stalker porta via via ben oltre il documentario: accompagna in prossimità di un artista di successo, con le sue passioni, i suoi processi mentali, i suoi mood quotidiani.Come in un'opera di Francesco Vezzoli, anche il documentario ha tanti strati, tanti livelli di comprensione. Uno immediato, descrittivo, cronologico, quasi didascalico. L'altro morboso, di pura ossessione, incapace di accontentarsi del frame di destinazione, sia esso una cornice, un museo, un sito web, un social network, o la pagina di un rotocalco di gossip.E così, lo spettatore spia uno stalker che spia Francesco Vezzoli che spia lo star system internazionale. Un gioco di ruolo infinito che travolge in un vortice di immagini e di idee, analogiche e digitali.

 

"FRANCESCO VEZZOLI, TRA GLI ARTISTI ITALIANI PIÙ APPREZZATI AL MONDO"

(mymovies)

 

Cantore della cultura pop, sperimentatore di materiali, talento incontrastato della video-art, il bresciano Francesco Vezzoli è uno degli artisti contemporanei italiani più affermati a livello internazionale. Le sue opere viaggiano in tutto il mondo, rifrangendo la complessità stilistica e concettuale di chi le ha create. In questo film, Vezzoli si racconta e si lascia raccontare, tra tecnica e ispirazione, luoghi dell'anima e incontri con artisti disparati tra cui Lady Gaga e Iva Zanicchi. Un percorso psichedelico nella mente di un creatore e un'occasione per scoprire lati nascosti della sua opera.

 

 

 

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