
Il romanzo famigliare di Giovanni Pascoli
Italia | 2025
• VENERDì 31/10 •
► 17:00
• DOMENICA 2/11 •
► 19:00
fotografia: Michele D'Attanasio
montaggio: Esmeralda Calabria
1912: Giovanni Pascoli è morto e un treno parte da Bologna per le sue esequie con studenti, autorità e parenti, tra cui la sorella Maria, chiamata Mariù. Il viaggio riflette il lutto del paese, dove persone di tutte le classi sociali rendono omaggio al poeta. Attraverso i ricordi di Mariù, conosciamo la vita di Giovanni: l’assassinio del padre, la giovinezza segnata dalla povertà, l’impegno politico e il rapporto complicato con Giosuè Carducci. Nonostante difficoltà personali e politiche, si laurea e riabbraccia le sorelle dopo anni. Vivono insieme, ma le dinamiche familiari sono tese: Ida, più indipendente, lascia il fratello per cercare una vita propria. Giovanni, famoso ma infelice, si ritira con Mariù a Castelvecchio, dove il treno che lo porta alla sepoltura attraversa uno spazio surreale, con apparizioni misteriose, come nelle sue poesie. Al suo dodicesimo lungometraggio, Giuseppe Piccioni, regista di film personali come Il grande Blek (1987), Fuori dal mondo (1998), Luce dei miei occhi (2001) e L'ombra del giorno (2022), porta sul grande schermo una sceneggiatura del veterano Sandro Petraglia capace di raccontare la visione poetica e le inquietudini personali di Giovanni Pascoli. La scelta di affidare la parte di Giovanni e delle sue sorelle Mariù e Ida a giovani promesse del cinema italiano come Federico Cesari, Benedetta Porcaroli e Liliana Bottone offre un punto di vista fresco su un artista troppo spesso relegato a una visione scolastica della poesia.
• 82° MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA 2025 •
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