(Les nuits de la pleine lune)
Francia | 1984
• LUNEDì 21/10 •
► ORE 19.00
in versione francese con sottotitoli italiani
prezzo speciale € 5,00
Il proverbio è questa volta inventato – «Chi ha due donne perde l’anima, chi ha due case perde la ragione» – e serve a rendere esplicito uno dei temi principali elaborati da tutti i film del ciclo, ossia la relazione tra sentimenti e luogo. La protagonista di Le notti della luna piena, Louise (Pascale Ogier, scomparsa poco dopo la fine delle riprese), arredatrice di interni, realizza da molti punti di vista il desiderio della Anne di La moglie dell’aviatore: vivere una relazione che non coincida, necessariamente, con la convivenza – o, se si vuole, con la “casa”, dalla quale fugge l’Henri di Pauline alla spiaggia. Trova, cioè, una specie di sintesi tra desideri opposti – «Le mie eroine, ha dichiarato Rohmer, sono alla disperata ricerca di una casa, o disperatamente in fuga da una casa» –, rendendo così la decisione di convivere con un uomo una scelta sempre suscettibile di essere rivista, rimodulata, perfezionata, anziché un automatismo o un’appendice dell’identità. In gioco, come nel caso di Anne, ci sono la fuga dai modelli borghesi, dalla famiglia tradizionale, dalla routine. In più, la decisione di Louise di dividersi tra la casa che condivide con il compagno nella “città nuova” di Marne-la-Vallée (creata negli anni Sessanta) e un piccolo appartamento a Parigi ha a che fare con il desiderio – che assume l’aspetto di una ricerca di conoscenza personale, quando non di una sfida – di lontananza dalle relazioni amorose e, anzi, di sperimentazione della solitudine.
• MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA 1984 •
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile a Pascale Ogier