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SIGNS OF LOVE

 

DOMENICA 04/6
► ORE 13.40

 

 ● PREMIO CORBUCCI ALICE NELLA CITTA' 2022

 

PRIMA VISIONE IN ESCLUSIVA 
 
 
Regia e sceneggiatura Clarence Fuller
Montaggio Phil Casias
Direzione della fotografia Eric Foster
Design di produzione Michael Bacall
Costumi Janelle Munro Trucco e parrucco Bryona Smith
Produttori esecutivi Clarence Fuller Morgan Bogle Gabrielle Almagor James Huntsman Lisa Gutberlet Audrey Delaney
Prodotto da David Michaels Alexander Norton Clarence Fuller
Durata 98'
Theatrical services Artex Film
Ufficio stampa REGGI&SPIZZICHINO Communication
Distribuzione Nori Film in collaborazione con Fice
 

quartiere di Port Richmond (Philadelphia), un sobborgo difficile dove le culture si mescolano e a regnare è la legge della strada. Hopper Jack Penn interpreta Frankie, un giovane del nord di Philadelphia che sogna una vita migliore. Frankie fatica a garantire un’esistenza normale al nipote adolescente, spera solo che possano sfuggire alle insidie della microcriminalità e dell'abuso di sostanze in cui è già caduto suo padre. Quando Frankie incontra Jane (Zoë Bleu), una ragazza sorda di una famiglia benestante, sente improvvisamente di poter credere nell’amore e sperare in una vita migliore, ma solo a patto di riuscire a sfuggire alla difficile situazione della strada e all'influenza della sorella maggiore (Dylan Penn).

 

"UN INCONTRO CHE POTREBBE CAMBIARE TUTTO"
(MYmovies)
  
"Per la dolcezza con cui il regista ha saputo guardare al dolore dei suoi protagonisti,
che si oppongono al disagio con improvvisi cenni d’amore”."
(Motivazione all'assegnazione del Premio Corbucci - Alice nella Città)
 
 
"Il film di Fuller ha attirato attenzioni su di sé per via della presenza di Hopper e Dylan Penn, fratello e sorella nella realtà, nonché figli di Sean Penn e Robin Wright. Entrambi vantano già diverse interpretazioni, ad esempio in Il tuo ultimo sguardo e Una vita in fuga, entrambi diretti dal padre. Qui si trovano però entrambi a confrontarsi con dei personaggi particolarmente problematici e complessi, caratterizzati da profonde ferite emotive che stabiliscono il modo in cui entrambi si relazionano con il mondo e le persone circostanti. I due attori riescono però a risultare credibili e appassionanti nelle loro rispettive interpretazioni. La vera sorpresa del film, però, è Zoë Bleu Sidel. Figlia dell’attrice Rosanna Arquette, la giovane interprete è qui al suo primo ruolo di rilievo e dimostra già una presenza scenica ammaliante. La sua Jane, una ragazza non udente, è il vero e proprio cuore del film, che comunica attraverso quella lingua dei segni che dà il titolo al film. È lei il segno che l’amore può esistere per Frankie, se solo egli saprà come cogliere la sua occasione. Signs of Love, dunque, svela notevoli legami famigliari fuori e dentro il racconto, i quali sono altrettanto centrali per ciò che al regista preme raccontare. I suoi protagonisti sono infatti profondamente definiti dalla loro famiglia di provenienza." 
(Cinefilos)
 
"..godiamoci anche il ritorno di Rosanna Arquette, richiamata per un breve ruolo significativo. È sempre un piacere."
(Quinlan)
 
 

 

 

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