NUOVA VERSIONE DIRECTOR'S CUT !!
Regia: Cinzia Bomoll
Attori: Piera Degli Esposti - voce narrante, Eleonora Giovanardi, Stefano Pesce, Enrico Salimbeni, Angela Baraldi, Alfredo Castro, Riccardo Frascari, Lorenzo Ansaloni, Marco Manfredi, Andrea Roncato, Paola Lavini, Andrea Mingardi, Stefano Fregni, Filippo Marchi, Orfeo Orlando, Silvia Provvedi, Andrea Montovoli
Sceneggiatura: Cinzia Bomoll, Christian Poli, Piera Degli Esposti
Fotografia: Maura Morales Bergmann
Musiche: Silvia Leonetti
Montaggio: Paolo Marzoni
Scenografia: Cristina Bartoletti
Durata: 100'
Colore: C
Genere: Drammatico
Produzione: CINZIA BOMOLL PER AMARCORD, KARINA JURY PER 17 PRODUCCIONES
Distribuzione: OFFICINE UBU
Per diventare la donna che vorresti, qualche volta devi metterti nei panni del tuo perfetto opposto. Anche se è la persona che hai più cara al mondo, dovrai sfidarla. Se poi per cornice c’è una provincia chiamata per ironia della sorte "La California", facile che i suoi abitanti “di frontiera” si intreccino con la tua vita, e te la salvino. Una storia di formazione, con elementi thriller, si muove nella provincia emiliana. Chi era realmente Ester? La verità dietro a un fatto di cronaca nera locale, dove il suicidio della ragazza viene dato per scontato. La tenacia della gemella, con la solidarietà di chi nel paese de "La California" ha sempre lottato per la giustizia, porterà alla rivelazione dei fatti reali.
La storia delle gemelle protagoniste, è metaforicamente anche la storia del doppio che è in ognuno di noi. Diventando donne, una delle due svanisce, come spesso succede alla parte più nera dell’anima. L’espediente thriller di come ciò avviene rientra nella trama insieme ai ritratti grotteschi della piccola comunità di una provincia di frontiera che esiste davvero e che ha un nome che sembra una promessa: La California. In quel nome c’è anche il desiderio di andare via da una periferia del mondo che sembra non dare via di scampo. Nella sua distesa di terra sconfinata (in gergo emiliano chiamata metaforicamente da inizio ‘900 “La California”) sembra non succedere mai nulla, ma in realtà può succedere di tutto.
Ed è ciò che avviene in questo film.
Si sa che tutte le province del mondo si somigliano, e da qui l’universalità della trama, che potrebbe essere ambientata ovunque.
Il film è girato con lenti anamorfiche degli anni ’70, in grado di deformare la realtà, come fa la nostra immaginazione quando c’è desiderio di fuggire da qualcosa, e ci si cala in una dimensione a volte onirica, a volte disincantata. Scelta fatta con la direttrice della fotografia italo-cilena Maura Morales Bergmann, tra le poche D.O.P. donne. Da produttrice del film ho cercato di inserire più figure femminili possibile tra i capi reparto, infatti anche la colonna sonora è firmata da una donna, Silvia Leonetti, che nonostante la giovane età ha composto le musiche di “Armenia, My Love” (2016) e “The Second Coming of Christ” (2018) della regista statunitense Diana Angelson, selezionate per concorrere agli Oscar.
Il film possiede anche note leggere, perché come succede spesso nella provincia emiliana, che ben conosco, si ha la capacità di esorcizzare sorridendo anche il momento più drammatico, premeditando una liberazione e un riscatto personale.»