Hello, Goodbye!
 
PEREGRIN AND THE GIANT FISH

A MARIONETTE OPERA

  
VENERDI 02/3
► ORE 10.15
  
 * VERSIONE IN INGLESE SOTTOTITOLATO IN ITALIANO
 
IN COLLABORAZIONE CON
PINACOTECA DI BRERA
 
• Biglietto unico €6
• Ingresso Omaggio per i possessori di BreraCard
 
 

 

Regia Francesco Fei

Musica Andrea Melis

Libretto James M. Bradburne

Con Compagnia Carlo Colla & Figli

Prodotto da Pinacoteca di Brera

 

Lampi, tuoni, al chiaro di luna. In un luogo abbandonato, un baule si apre; dentro la marionetta Peregrin. Pare addormentata, ma le palpebre si spalancano. Lì, fra le sue mani, un vaso di vetro. Dentro, un piccolo pesce rosso cresce e cresce fino mandarlo in frantumi. Ormai gigante porta Peregrin in viaggio sul suo dorso e la vita scorre senza preoccupazioni. Sarà tutto vero? Musiche inedite muovono i fili di un'opera lirica ispirata alla favola di Tom Siedmann-Freud, la nipote di Sigmund.

  

"Peregrin infelice lascia il suo mondo, in bianco e nero, e si risveglia in un’isola utopica e colorata dove il denaro è sconosciuto, dove tutti ricevono ciò di cui hanno bisogno e lavorano insieme per il bene comune. Un messaggio di speranza adatto a infondere nuova linfa vitale negli animi abbattuti dalla recente pandemia e dalla guerra.
Scritto in un momento complesso della storia della Germania, al tempo della Repubblica di Weimar, quando l’inflazione era alle stelle, la pandemia di Spagnola appena terminata e la Grande Guerra da poco conclusa, Peregrin and the Giant Fish riflette il sogno di un mondo migliore."

(Arte.it)

“E’ un viaggio che ha incrociato tante cose. L’idea di creare un film dal racconto della nipote di Freud che fosse un’opera lirica e al tempo stesso una favola per grandi e bambini, nasce in concomitanza con l’esecuzione del Winterreise di Schubert dell’aprile 2022 nella Sala Maria Teresa della Biblioteca Braidense a Brera. Era appena iniziata la guerra in Ucraina e molte erano le suggestioni. Ci sono state varie scritture e riscritture, perché non volevamo fare un’opera per bambini. Si tratta di un’operina che è anche un viaggio nella musica del ‘900. La musica si confronta con immagini sagomate, le marionette infatti sono creature spigolose. Si è cercato di dare una configurazione sonora al colore.
Quello di Peregrin è un viaggio contrario a quello di Orfeo che dalla luce era sceso agli inferi. Peregrin è un personaggio rassicurante.”
 (Il compositore Andrea Melis che ha lavorato al fianco di Clive Britton, direttore artistico del progetto musicale.)
 
“E’ stata un’occasione imperdibile. Abbiamo lavorato per sottrazione. La fissità dei volti delle marionette doveva ricondurre la scultura e la luce al segno grafico dell’illustrazione di Tom Siedmann-Freud.”
(Franco Colla della Compagnia Carlo Colla & Figli)
 
“Un progetto pazzo. In generale se un libro è solo per bambini, non è un buon libro,
infatti l’avventura di Peregrin non è un’opera infantile né una riduzione della complessità come di solito opera Disney.
E’ la celebrazione di un nuovo rinascimento per le marionette. Grandi scrittori e registi negli anni ’20 del Novecento hanno fatto ricorso alle marionette per dare una forma astratta alle emozioni e per realizzare un teatro di idee e di simboli. Non sono un mezzo solo per bambini, le marionette sono un simbolo parte del teatro”.” 
 (James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera)
 
"Un’opera deliziosa, delicata, gentile, ad altissimo tasso di artisticità e poeticità. Peregrin and the Giant Fish-A Marionette Opera riesce a coniugare l’antica arte delle marionette con una partitura musicale stupenda e meravigliose voci liriche, con scenografie affascinanti e una scrittura senza fronzoli e, nel contempo, preziosa, una mescolanza perfetta per una favola senza tempo, per un sogno, un’utopia, un viaggio fantastico verso un mondo bello e giusto." (liberolibro.it)
 
 
  

 

 

 

 

 

 

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