DARK MATTER

 

PROSSIMAMENTE NUOVAMENTE IN PROGRAMMAZIONE

 

PRIMA VISIONE IN ESCLUSIVA 
 
 
Regia Stefano Odoardi
Cast: Alessandro Demcenko, Angelique Cavallari, Eleonora Giovanardi, Thierry Toscan, Elisabetta Pellini, Orso Maria Guerrini, Daniela Poggi, Simona Senzacqua, Shaula Pascucci, Angelica Cacciapaglia, Giulio Cecchettini, Zoe Valerio, Viviana Di Bert
Soggetto: Stefano Odoardi
Sceneggiatura: Stefano Odoardi
Musiche: Carlo Crivelli
Montaggio: Gianluca Stuard
Costumi: Mariëlle Vos, Fabio Cicolani (Assistente)
Scenografia: Maura Fabbris
Regia: Stefano Odoardi Attori: Stefano Odoardi, Jean-Pierre Léaud, Angelique Cavallari Sceneggiatura: Sytske Kok, Stefano Odoardi Fotografia: Adri Schrover Costumi: Mariëlle Vos
Colore: C
Genere: Thriller
Durata: 114′
Paese: ITA
Produzione: SUPEROTTO, KEYFILM, CON IL SOSTEGNO DI REGIONE LAZIO
E REGIONE EMILIA ROMAGNA NEDERLANDS FILMFONDS
Distribuzione: SUPEROTTO
 

'Dark Matter' racconta di Antonio, affermato fisico che opera nel campo della Materia Oscura - particelle di cui non sappiamo nulla ma che compongono quasi il 95% del nostro universo – la cui vita viene stravolta quando suo figlio Thomas appena undicenne, viene rapito da Elena, una donna misteriosa. Da quel momento Antonio non solo dovrà cercare il figlio, ma anche sé stesso. Un film in continuo bilico tra realtà e mistero e che vuole essere, nelle intenzioni di Odoardi ‘una riflessione sulla complessità’ delle relazioni umane e familiari, offrendo allo spettatore molteplici chiavi di lettura e invitandoci all’accettazione delle sconosciuto come elemento fondamentale della vita stessa‘.

 

"UN THRILLER DELL'ANIMA CHE SI INTERROGA TRA LA MATERIA OSCURA E L'ESSERE UMANO"
(MYmovies)
  
"Dark Matter è in primo luogo un film di genere: un thriller sull’affascinante e spesso inafferrabile rapporto tra lʼessere umano e lʼUniverso. Da una parte cʼè lʼUniverso che ci circonda con la sua Materia Oscura e dall’altra cʼè lʼUniverso intimo e personale dell’essere umano. Due dimensioni allʼapparenza diverse, ma in realtà molto vicine tra di loro perché circondate da uno stesso elemento invisibile e misterioso: l’ignoto.
(Il Regista Stefano Odoardi)
  
 

 

 

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