TRIESTE E' BELLA DI NOTTE
 
DOMENICA 29/1
► ORE 21.00*
ALLA PRESENZA DEL REGISTA ANDREA SEGRE
 
PRIMA VISIONE IN ESCLUSIVA

 

Regia:Andrea Segre, Stefano Collizzolli

Sceneggiatura: Andrea Segre, Stefano Collizzolli, Matteo Calore.

Fotografia: Matteo Calore.

Montaggio: Chiara Russo.

Musica: Sergio Marchesini.

Suono: Alberto Cagol.

Produzione: ZaLab. Coproduzione / Co-produced by: Vulcano.

Distribuzione per l’Italia: ZaLab.

 

Tra il 2020 e il 2021 tutti i media e l’opinione pubblica erano concentrati sulla crisi sanitaria internazionale. In un confine interno dell’UE, quello tra Italia e Slovenia in località Fernetti, a pochi chilometri da Trieste, i migranti che riuscivano ad attraversare il confine venivano fermati dalle forze dell’ordine italiane e rispediti indietro senza venire identificati e senza avere la possibilità di fare richiesta di protezione internazionale. Il Ministero dell’Interno definisce queste operazioni “riammissioni informali”, ne difende la legittimità, ma non racconta come davvero avvengono…Le storie dei respinti/riammessi si intrecciano con le immagini realizzate dai migranti stessi con i telefonini durante i loro lunghi viaggi e con le contraddizioni e il dibattito all’interno delle istituzioni.

 

"MIGRANTI DELLA ROTTA BALCANICA"

(MYmovies)

 

"Trieste è bella di notte è un intreccio corale di tempi e spazi non lineari, un inseguirsi di memorie e di speranze, di video frammenti e racconti in presa diretta, di incubi passati e paure future. Abbiamo girato al di qua e al di là della frontiera, con chi ha già vissuto e con chi sta per vivere la roulette del “game” e dei respingimenti, trascinati dalla necessità di ascoltare. È un film sul confine instabile e confuso tra sicurezza e diritto, dove la gara tra governi europei alla riduzione degli arrivi spinge le autorità a inventare procedure nuove, sfidando i limiti costituzionali e creando tensioni tra i diversi poteri dello Stato. Sono storie e testimonianze che vanno sottratte all’oblio e alla distrazione, perché non appena dimenticate si ripetono, producendo nuove ferite. Da sempre siamo convinti a ZaLab che lo strumento essenziale per percorrere distanze e ricucire ferite sia dare voce a racconti in prima persona, nei quali trovi spazio anche la creatività dei protagonisti, che qui ha un forte alleato nella musica, prodotta o ascoltata dai protagonisti stessi." (Il Regista Andrea Segre)

 

 

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