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TRANSFERT

 

VENERDI 18/05 
► ORE 18.15

 

SABATO 19/05 
► ORE 19.45

 

DOMENICA 20/05 
► ORE 17.45

 

 PRIMA VISIONE IN ESCLUSIVA

 

  

 

Regia/Soggetto/Montaggio: Massimiliano Russo
Attori: Massimiliano Russo, Alberto Mica, Aldo Toscano, Angelo Villari, Clio Scira Saccà, Paola Roccuzzo, Giuseppe Di Noto, Saro Pizzuto, Viviana Militello, Ambra Romano, Salvatore Musumeci, Giulio Fodale, Enrico Sortino, Matteo Martorana
Fotografia: Simone Raeli, Massimiliano Russo
Musiche: Ray Hermanni Lewis
Scenografia: Lucia Pisana
Costumi: Rosy Bellomia

 

Stefano, un giovane psicoterapeuta, dovrà gestire alcuni pazienti particolarmente problematici; uno tra questi sarà in grado di compromettere la sua professione, spingendo Stefano a riconsiderare la sua vita e il suo modo di fare.

 

 

""Erano anni che non si incontrava un prodotto indipendente capace di re-illuminare un cinema che, in Italia si è perso in vetusti rivoli pseudo-argentiani. Transfert è una via nuova, da seguire"" ('filmtv')

 

 

"Un'opera prima in grado di proporsi al di là dei confini nazionali senza nulla invidiare a nessuno" ('mymovies')

"Stefano Sofia è un giovane psicoterapeuta che si deve confrontare con pazienti non facili nei confronti dei quali dimostra interesse e sensibilità. Fino a quando non gli si presenta il caso di due sorelle che vanno in analisi convinte, ognuna per la sua parte, che sia l'altra ad averne bisogno. Non sarà facile per lui confrontarsi con le loro tensioni emotive. Massimiliano Russo alla sua opera prima fa centro grazie a una sceneggiatura capace di attrarre l'attenzione sin dalle prime battute. Si potrebbe dire che la strada gliel'ha spianata ''In Treatment'' rendendo mediaticamente coinvolgenti delle sedute tra terapeuta e paziente seduti uno di fronte all'altro. Russo però non approfitta della situazione per offrirci una sorta di 'seguito' cinematografico ma interviene con grande originalità sull'elemento di base per consentirci di compiere un viaggio all'interno di una psiche. La definizione di transfert che si trova su Wikipedia potrebbe mettere sull'avviso. È la seguente: "Il transfert (o traslazione) è un meccanismo mentale per il quale l'individuo tende a spostare schemi di sentimenti, emozioni e pensieri da una relazione significante passata a una persona coinvolta in una relazione interpersonale attuale. Il processo è largamente inconscio ovvero il soggetto non comprende completamente da dove si originino tali sentimenti, emozioni e pensieri. Il transfert è fortemente connesso alle relazioni oggettuali della nostra infanzia e le ricalca." L'invito allo spettatore è però quello di non cercare di sapere di più per farsi coinvolgere da uno sviluppo dell'azione che testimonia della professionalità e della padronanza degli strumenti della scrittura da parte di Russo. Il quale si colloca poi sia dietro che davanti la camera cucendosi su misura un ruolo determinante ma lasciando quello del protagonista ad Alberto Mica che sa come gestire le diverse fasi emotive che attraversa il suo Stefano. Il quale passa dall'autocontrollo imposto dalla professione a tensioni la cui spiegazione è complessa. Lo spettatore viene spinto ad empatizzare con lui mentre progressivamente fa la conoscenza dei suoi non facili pazienti. Non è esperienza frequente quella di trovare un'opera prima italiana così controllata su tutti i piani (ivi compreso quello della recitazione di tutti gli attori) che sia in grado di proporsi al di là dei confini nazionali senza aver nulla da invidiare a nessuno. " (mymovies)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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