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THE PARTY
 
 
VENERDI 16/03 
► ore 17.00

SABATO 17/03
► ore 16.00
► ore 20.15

DOMENICA 18/03
► ore 21.15 (VO)

 

 

 

Regia: Sally Potter
Attori: Kristin Scott Thomas, Timothy Spall, Patricia Clarkson, Bruno Ganz, Cillian Murphy, Emily Mortimer, Cherry Jones
Sceneggiatura: Sally Potter
Fotografia: Aleksei Rodionov
Montaggio: Anders Refn, Emilie Orsini
Scenografia: Carlos Conti
Costumi: Jane Petrie

 

Janet è appena stata nominata ministro del governo ombra, il coronamento della sua carriera politica. Lei e il marito Bill decidono di celebrare l'evento con pochi amici stretti, ma quando gli ospiti arrivano nella loro casa di Londra la festa prende una brutta piega: Bill, infatti, improvvisamente fa due rivelazioni che scioccano Janet e tutti i presenti. Da quel momento, nonostante la facciata di sinistra colta e liberale, tutti loro sono pronti a mettere in discussione amore, amicizia, opinioni politiche e un intero modo di vivere. Sotto la superficie elegantemente liberal degli ospiti freme la rabbia. Lo scontro li spingerà a sfoderare l'artiglieria pesante, anche in senso letterale.

"Una commedia dall'impianto teatrale che vibra di arguzia e cinismo come da miglior manuale di humor britannico." ('mymovies')

 

"Un appartamento, sette persone e mille segreti con altrettante bugie: il tutto nell'arco di una serata. È
quanto accade a casa di Janet e Bill, pronti a ricevere gli amici più stretti per un party celebrativo: la
donna è stata nominata ministro-ombra della salute per i laburisti. Mentre la moglie sembra pregustare
la vittoria maneggiando tra i fornelli, il marito appare preoccupato e distratto. È sufficiente una sua
confessione a scatenare fra gli ospiti un dirompente effetto domino.
La ricchezza linguistica di 'The Party' inizia già dal titolo, squisito doppio senso in lingua inglese che
l'italiano deve scindere fra "partito" e "festa". Il primo significato è il motivo per l'esistenza del secondo,
quale celebrazione di una vittoria ottenuta senza scadere nei compromessi.
Janet, infatti, ci appare subito come un'idealista, un'anima incapace di mentire. Il marito, invece, è un
intellettuale, un equilibrista della parola, ma per la carriera di lei ha rinunciato alla propria. La conquista
di una carica ministeriale merita la condivisione con l'intima amica April, una cinica americana, e col di
lei compagno Gottfried, un naturopata tedesco. Ma anche con la coppia lesbica formata dalla
vet-femminista Martha e la sua giovane compagna incinta Jinny, per finire con manager finanziario Tom
e sua moglie Marianne, che tuttavia si annuncia in ritardo.
Sally Potter, generosa a specchiare l'alter ego in ciascuno dei propri personaggi, non fa eccezione per
questa nuova fatica cinematografica, setacciando fra i "magnifici 7" pregi e virtù di una personalità
profondamente complessa. A differenza di parecchi suoi film, 'The Party' è una commedia, che vibra di
arguzia e cinismo come da miglior manuale di humor britannico.
Costruita su unità spazio-temporale e in tempo reale, si avvicina con evidenza ai canoni teatrali
basandosi su un uso magistrale della parola. Non lontano da stile e tematiche di Harold Pinter, in realtà
porta sullo schermo un testo completamente frutto del talento della Potter, che ha intessuto una
raffinatissima sceneggiatura dove ogni elemento è "segno" funzionale al tutto, dunque essenziale ed
indispensabile.
Esplosiva e seducente, la materia riflette criticamente sulla stringente attualità socio-politico-culturale
del Regno Unito ampliando tuttavia gli orizzonti a una denuncia valoriale generalizzata dell'Occidente
tutto. A tale scopo servono i contrasti attivati fra alcuni personaggi opposti come il "guru" Gottfried di
aspirazioni orientali contro il materialista Tom di ovvia adesione al dio denaro. Illuminati da una
fotografia in b/n che strizza l'occhio al vintage-evergreen, i personaggi beneficano di interpreti
eccellenti, capaci di alternare tensioni ed esplosioni nella spasmodica attesa di colei (Marianne) che si
attesterà come la causa del Caos, il Godot secondo Sally Potter. Per quanto notevole nella sua
organizzazione complessiva" ('mymovies')

 

 

 

 

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