images/NEW_Locandine/SL1.png
images/NEW_Locandine/SL1.png
images/NEW_Locandine/10-SCATOLA.png
images/NEW_Locandine/10-SCATOLA.png
images/NEW_Locandine/8.png
images/NEW_Locandine/8.png
images/NEW_Locandine/9-AFRIN.png
images/NEW_Locandine/9-AFRIN.png
images/NEW_Locandine/Amor_0002.jpeg
images/NEW_Locandine/Amor_0002.jpeg
previous arrow
next arrow

BRUTTI E CATTIVI

 

VENERDI 09/02
► ore 20.00
 
SABATO 10/02
► ore 16.00 
 
DOMENICA 11/02
► ore 20.00

 

IN CONCORSO ALLA 74. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2017), SEZIONE 'ORIZZONTI', HA OTTENUTO LA MENZIONE SPECIALE DEL PREMIO UNIMED.

 

 

Regia: Cosimo Gomez
Attori: Claudio Santamaria - Il Papero, Marco d'Amore - Il Merda, Sara Serraiocco - Ballerina, Simoncino Martucci (Simoncino ) - Plissè, Narcisse Mame - Don Charles, Aline Belibi - Perla, Giorgio Colangeli - Commissario Parisi, Filippo Dini - Il Pollo, Fabiano Lioi - Senna, Rosa Canova - Katia, Maria Chiara Augenti - Mimma, Adamo Dionisi - Walter Masini, Rinat Khismatouline - Borush, Yang Shi - Shi Juan, Xu Guo Qiang - Boss Shi Peijun, Xianbin Zhang - Shi Dong, Stephanie Maria Diano - Dea Mami Wata, Riccardo Mioni - Poliziotto, Marco Pancrazi - Poliziotto
Soggetto: Cosimo Gomez
Sceneggiatura: Luca Infascelli, Cosimo Gomez
Fotografia: Vittorio Omodei Zorini
Musiche: The Sweet Life Society, Paolo Vivaldi
Montaggio: Mauro Bonanni, Aline Hervé - (assistente)
Scenografia: Maurizio Di Clemente
Arredamento: Stefano Paltrinieri, Marco Martucci
Costumi: Anna Lombardi
Effetti: Maurizio Corridori, David Bracci, Stephane Bidault
Suono: Paolo Lucaferri - (presa diretta)

 

Periferia di Roma. Un mendicante paraplegico soprannominato il Papero, con la complicità di sua moglie, una bellissima donna senza braccia detta la Ballerina, del suo accompagnatore, un tossico rastaman detto il Merda e di un nano rapper il cui nome d'arte è Plissé, mette a segno una rapina nella banca dove il boss di un potente clan mafioso cinese nasconde i proventi delle sue attività illecite. Dopo il colpo però le cose si complicano terribilmente: ogni componente dell'improbabile banda sembra avere un piano tutto suo per il denaro trafugato, in una girandola di vendette, tradimenti, omicidi e arresti.

"Un antidoto, una smentita. Novità e originalità non sono impossibili. In sintonia ideale con il precedente di 'Lo chiamavano Jeeg Robot', perché 'Brutti e cattivi' possiede lo stesso gusto per l'attraversamento e la mescolanza dei generi. Un po' freaks e grand guignol, un po' 'Soliti ignoti', riferimento al filone del 'colpo grosso' sia in chiave comico-grottesca che in chiave avventuroso-brillante, un po' film noir. (...) Lungamente scenografo e allievo di Danilo Donati, Gomez si misura per la prima volta con il controllo totale di un'opera (co-sceneggiatore Luca Infascelli, soggetto premio Solinas ). E lo fa con sicurezza ammirevole, aiutato da un senso della composizione che deriva dall'esperienza - ogni scena e ogni personaggio sono stati disegnati come un fumetto e concepiti come un cartone animato - ma anche da un senso del ritmo da consumato esperto di regia e di montaggio. Lodi al cast partendo da Claudio Santamaria e Sara Serraiocco." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 19 ottobre 2017)

 

"(...) quattro 'freaks' criminali per cui è impossibile non provare un'iniziale simpatia visto quanto sono schifati dal resto di una società di italiani abili ma piuttosto ignobili. Eppure, quando pensi che stai vedendo una commedia criminale dalla parte di portatori d'handicap affettuosi e uniti tra loro come i ragazzini di 'It', parte un noir durissimo dove ci si tradisce per un tozzo di pane, o un vecchio modello di Fiat Panda, e ogni bacio è falso come quello di Giuda Iscariota. L'esordio alla regia dell'ex scenografo Cosimo Gomez (...) disegna un'Italia iper-grottesca, popolata da laidi preti gangster ex mercenari in Africa, commissari di polizia strabici, «puttane ottimiste e di sinistra» come cantava Lucio Dalla, mafiosi cinesi spietati, papponi slavi alcolizzati e strade e ambienti a metà strada tra l'iconografia della Santa morte messicana, l'India della dea Kali, il pulp spagnolo di Alex de la Iglesia (il suo film preso a modello è 'Ballata dell'odio e dell'amore') con un pizzico del clima festoso delle convention tipo ComicCon di San Diego (...) Claudio Santamaria in stato di grazia (...) Non siamo affatto abituati a vedere un film italiano così scatenato e fumettistico ma ben venga una sarabanda così vivace, divertente e truculenta dove la Serraiocco priva di arti superiori chiude il portabagagli di una macchina facendo una super spaccata degna della prima Heather Parisi (...), il piccolo grande rapper prestato alla recitazione Simoncino Martucci (...) riesce addirittura a commuoverci e Marco d'Amore, irriconoscibile, dimostra di non essere solo il Ciro Di Marzio di 'Gomorra' serie tv." ('Il Messaggero')

 

"Una commedia nerissima che più nera non si può . Insolita nel cinema italiano. (...) Da vedere per chi ama i registi di segno cattivo e per chi magari aderisce alla morale del film (che l'uguaglianza è la prima cosa e pazienza se la raggiungi con mezzi delinquenziali)." ('Libero')

 

"Moltissimi i riferimenti e le citazioni del film d'esordio di Cosimo Gomez, dal grottesco all'italiana al fumetto, dalla favola surreale a certe svitate commedie gangsteristiche angloamericane; e il neoregista, avventurandosi in un terreno inusuale per il nostro cinema, impagina in modo colorato e con ritmo la bizzarra storia." ("La Stampa")

 

"Il luogo comune vuole che i film italiani si somiglino un po' tutti, specie le commedie. Non è il caso di 'Brutti e cattivi', anche se rievoca il titolo del film di Scola. La storia è quella della banda dei quattro, ci sono infatti risvolti cinesi. (...) Guai e tradimenti cominciano dopo la rapina andata a buon fine. Perché i nostri eroi sono malmessi, ma avidi e stronzi come chiunque. E infatti su questo aspetto gioca il film, nessuna pietà per i disabili, donne o uomini che siano, perché sanno essere perfettamente omologhi ai bastardi «regolari»." ('Il Manifesto')

 

"Esordio alla regia di Cosimo Gomez, già scenografo, 'Brutti e cattivi' frulla handicap, rapine e tradimenti in un film di genere, dark comedy, dal sapore fumettistico e dal retrogusto grottesco, con sentori di politicamente scorretto. La cosa migliore è il soggetto, premiato al Solinas nel 2012 (....) 'Brutti e cattivi' ha qualcosa che nel cinema italiano oggi è merce preziosa, di più, rara: un'idea. Buttala via." ('Il Fatto Quotidiano')

 

 

 

 

 

PARTNER

 

  

 

Privacy Policy Cookie Policy