OLTRE LA NEBBIA

GIOVEDI 04/10

► ore 21.15

VENERDI 05/10

► ore 21.30

SABATO 06/10

► ore 17.00

► ore 21.30

DOMENICA 07/10

► ore 17.30

PRIMA VISIONE ESCLUSIVA

Regia: Giuseppe Varlotta
Attori: Pippo Delbono, Corinne Clery, Cosimo Cinieri, Vincent Nemeth, Frédéric Moulin,

Luca Lionello, Stephanie Capetanides, Giovanni Capalbo, Chiara Dello Iacovo,

Stefano Annoni, Cosetta Turco, Nicolò Amos Varlotta
Sceneggiatura: Paolo Gonella, (Giovanni Casella) (Giovanni Casella Piazza), Giuseppe Varlotta
Fotografia: Fabio Olmi
Musiche: Maurizio Fiaschi
Montaggio: Federica Ravera
Scenografia: Massimo Ticchiati
Costumi: Roberta Vacchetta
Effetti: Marcello Buffa, Nicolò Terranova

La scomparsa di un Maestro teatrale sul set di un dramma storico, l’indagine di un Investigatore privato alle prese con un cast dal passato burrascoso: che fine ha fatto il Maestro Rainer Merz: è tutta una messa in scena, o realtà?

Una settimana prima di Pasqua un grande attore scompare dal set dove si gira un film storico. Un investigatore privato viene discretamente incaricato del fatto.
Fin dall’inizio egli prova l’inquietante percezione di essere in qualche modo coinvolto nelle vicende trascorse dello scomparso. I luoghi, tra cui un’ex fabbrica di cioccolato, dove anni prima una bambina era morta in circostanze misteriose, sono intrisi di segni esoterici.
La ribellione della donna alla prepotenza dell’uomo, il riscatto del femminino dalla millenaria dominazione del maschio, è il mistero che si cela dietro la scomparsa di un grande attore residente in un ex opificio in cui si produceva cioccolato e ora è luogo di residenze e di attività artistiche.
L’Uomo, nella spasmodica brama di onnipotenza, si scontra con la fiera reazione della Natura (la Donna), per nulla disposta ad accettarne il dominio.

”È un film folle, visionario… Dovete lasciarvi trasportare da questo film…” (Pippo Delbono)

”Il regista nel film è riuscito a creare in un modo sottile, oltre che misterioso, un’atmosfera sempre più inquietante, che pervade il film, ma che pervade soprattutto l’anima dello spettatore grazie a scelte estetiche e registiche che si sovrappongono perfettamente ad una narrazione molto esigente.
Sono convinto che sarete colpiti dai ritratti di questi personaggi e rimarrete sbalorditi dal flusso intenso, continuo di questo thriller, secondo me anche visionario. Vi aiuterà a trovare una lettura personale, ma forse anche una verità personale sui rapporti umani. Basta solo lasciarsi andare.” (Frédéric Moulin)